19 febbraio 2013

il carnevale di Casalbuttano

   
Domenca 10 febbraio 2013 a Casalbuttano, come ogni anno, si è tenuta la tradizionale sfilata dei carri allegorici. Casalbuttano è uno dei pochi paesi che hanno mantenuto questa tradizione. Sia adulti che ragazzi hanno contribuito alla realizzazione dei carri. I bambini più piccoli hanno fatto a gara per salirci e fare il giro delle vie. Oltre ai carri del nostro paese si sono aggiunti anche quelli di Marzalengo e San Martino. Ad accompagnare i carri c'erano  i gruppi a piedi come il gruppo dei vigorosi vichinghi; a nostro parere il carro più bello è ...... tutti!
Uno dei carri che ci è rimasto più impresso è stato quello degli dei dell'olimpo, un carro molto realistico e dai costumi ben realizzati.
Finito il giro dei carri i ragazzi sono stati invitati a ballare intorno al tradizionale falò, la piazza era "viva", piena di rumore e allegria.
Sinceramente noi non vediamo l'ora che arrivi il prossimo carnevale per vestire i panni di nuovi personaggi.

il fantoccio che è stato bruciato
                                                       
Anna e Rosamaria







Anche Casalbuttano ha il suo “SUPERMARIO”: il bidello delle nostre scuole medie.
Oltre a sostenerci moralmente durante l’orario scolastico, Mario Basiola ha anche una grande passione per l’arte: è infatti un affermato pittore.
Le sue opere, caratterizzate da colori caldi e intensi con tonalità luminose, raccontano il nostro territorio campestre attraverso le rappresentazioni delle cascine casalbuttanesi Roma, Mezzulo, Convento e raffigurano anche figure di nobili cavalli arabi in movimento, rappresentano i cicli vitali della terra.
Altri suoi dipinti illustrano immagini sacre in cui Mario riesce a trasmetterci la sua visione mistica dell’anima.
Anche per queste sue doti Mario riesce a sempre colorare le nostre giornate scolastiche.
Irene


VIAREGGIO VS CASALBUTTANO

Il Carnevale più bello d'Italia

Il Carnevale di Viareggio è il più antico d'Italia ma non è niente in confronto alla bellezza di quello di Casalbuttano (@.@)
Domenica 10 febbraio, infatti, in piazza della Libertà qui a Casalbuttano si è tenuto il tanto atteso Carnevale.
Sul sagrato della chiesa noi ragazze abbiamo intrattenuto i bambini facendoli ballare e divertire, ammettiamo che trascorrendo quel pomeriggio in allegria siamo tornate piccole e abbiamo provato tanta gioia nel vedere come i bimbi erano felici poichè avevamo dedicato loro un intero pomeriggio.
Anche dopo tanti balli sfiancanti il nostro entusiasmo non si è spento infatti abbiamo preso parte anche al caratteristico"girotondo" intorno al falò in centro alla piazza.
Il falò è una tradizione tipica del carnevale casalbuttanese e solitamente si svolge verso sera quando il freddo inizia a farsi sentire.
Anche se infreddoliti, i bambini, hanno continuato a danzare e assieme a loro si sono uniti anche i giovani ragazzi che quest'anno hanno vinto il premio di miglior carro: Stiamo parlando dei Maya

CAMILLA E PAOLA 


IL RICORDO DELLA SHOAH

Il ricordo della Shoah ha richiesto davvero un notevole impegno sia nella comprensione che nell'ascolto; pur essendo stato molto attento, infatti, a casa ho dovuto riorganizzare i vari episodi per ottenere una visione più chiara del contenuto che mi aveva lasciato un po' perplesso.
Si trattava di un processo tenuto in un magazzino con quattro soli attori: un ambiente squallido che non è mai cambiato con quattro personaggi col compito di dare risalto solo alla parola.
Solo all'inizio scorre un filmato: su una sedia, legato, bendato, con la stella gialla applicata sul petto, un prigioniero tedesco chiedeva informazioni su quello che gli stava succedendo mentre un ufficiale delle S.S. che, secondo il rituale dei campi di concentramento, non dava risposta e si limitava a sorvegliarlo in attesa dell'arrivio di una donna.
Questa era un'ebrea, scampata a un campo di sterminio, che aveva riscattato il prigioniero perché desiderava farlo processare.
Elga, così si chiamava la protagonista, disgustata da ciò che aveva visto e provato, identificando Dio nel prigioniero, voleva fosse condannato perché aveva permesso tante infamie e le elencava perché le provassero.
Citava il campo di concentramento, soprusi, gli esperimenti crudeli, le camere a gas, le decimazioni.
Il rabbino, quarto personaggio, verificata la verità dalla prova, ha condannato Dio, mentre il giudice lo ha assolto.
Alla fine, l'ebrea ha risolto il processo, uccidendo con un colpo di pistola il condannato.
Per la verità il significato del processo non mi è chiara: se quel condannato identificava Dio, perché portava la stella gialla?
Se era il tedesco che aveva sbagliato, perché giudicare Dio?
Di solito "chi sbaglia paga"; Dio non aveva sbagliato, sono gli uomini che sbagliano sempre.
Le mostruosità dei campi di sterminio riguardano degli uomini: le prove erano agghiaccianti e sentirle elencare metteva i brividi.
Il finale veramente è stato una sorpresa, avrei pensato di tutto: una condanna esemplare, un'accorata difesa di Dio da parte del rabbino, ma perché quel colpo di pistola al nazista travestito?
Io sto leggendo il libro di Primo Levi "Se questo è un uomo" e tante delle azioni compiute nei riguardi del condannato, le ho trovate al contrario sui deportati.
Si voleva forse, far provare all'aguzzino quello che aveva fatto subire a tanti innocenti?
Avrei voluto capire di più, insomma .
Un lavoro coinvolgente senza dubbio, ma difficile nel suo insieme.
 Davide
PLANETARIO

Venerdì 8 febbraio con la mia classe sono andata a visitare il planetario Ulrico Hoepli di Milano; questa visita è stata programmata a termine del percorso di astronomia svolto a scuola.Infatti,per noi, le spiegazioni date dall' astronomo fungevano da ripasso.
Egli ha parlato del moto di rotazione che la terra percorre sul proprio asse in 24 ore in senso  antiorario,di seguito ha spiegato le conseguenze dell' inclinazione dell' asse terrestre riguardo sia il moto di rotazione , cioè la diversa durata  del di' e della notte, sia il moto di rivoluzione ossia l' inversione delle stagioni nell' emisfero  australe e boreale.Poi ha approfondito il moto di rivoluzione spiegandoci che esso avviene in 365 giorni e che la terra lo compie seguendo un orbita ellittica intorno al sole (teoria eliocentrica o copernicana) e NON, come si credeva nel medioevo, che ad essere immobile nel cielo fosse la terra e che il sole vi ruotasse attorno (teoria geocentrica o tolemaica).
Insieme ala teoria eliocentrica l' esperto ci ha descritto il moto apparente del sole che nasce a oriente e più ci si avvicina all' equinozio di primavera la stella sembra tramontare più a ovest.
E' infatti il moto apparente del sole che ha portato gli studiosi del primo medioevo a ritenere che fosse la nostra stella ad orbitare intorno al terra e non viceversa.
Riguardo il medioevo l' astronomo si è soffermato molto su Newton e sulle sue teorie riguardanti la legge di gravitazione universale.E ci ha raccontato l' aneddoto  che è nato  attorno  a questa scoperta, ossia che Newton stava riposando sotto un albero quando ha visto una mela cadere e si è posto la domanda :"Perchè  la mela cade verso il basso e non sale?" dopodichè ha formulato la sua legge.
Per collegarsi con la luna , l' unico satellite naturale del sistema solare, l' esperto ci ha descritto come sarebbe caduta la mela sulla luna: attraverso un filmato ci ha spiegato che per la minor forza di gravità essa cadrebbe molto più lentamente rispetto alla velocità con cui atterrerebbe sulla Terra.
Aproffittando della breve parentesi l'astronomo ci ha descritto la luna che è formata da mari (colate di lava balsatica) visibili come macchie scure dalla terra e da pianure dove vi sono crateri nati dall'impatto di corpi celesti (asteroidi). Ha poi precisato che sul nostro satellite gli astronauti camminano in maniera inusuale per la variazione del peso e non della loro massa corporea.
In questa lezione sono stati approfonditi in particolare i viaggi nello spazio delle due capsule americane che ebbero come meta la luna: l'Apollo 11 e l'Apollo 17 e i viaggi spaziali che gli astronauti di oggi compiono verso la stazione spaziale internazionale tra cui anche l'italiano Paolo Nespoli che vi è andato due anni fa.
Particolarmente emozionante e suggestivo ho trovato la riproduzione della volta celeste sulla cupola del planetario. Da questa immagine l'esperto ci ha fatto notare le costellazioni (famose e non) spiegandoci anche il mito della costellazione dell'Orsa Maggiore.
Ritengo che questa esperienza sia stata molto positiva poichè ci ha permesso di vedere materialmente le cose che avevamo precedentemente  studiato sui testi ed è stata un' occasione per dimostrare anche ai più restii il grande fascino dell' astronomia.
Irene

http://www.comune.milano.it/dseserver/webcity/Documenti.nsf/webHomePage?OpenForm&settore=SVIY-5HNGA3_HP

8 febbraio 2013

IN CHIUSURA



Sabato 22 dicembre si è disputata la partita tra Casalbuttano e Chieve terminatasi con una sconfitta dei biancazzurri in casa contro i gialloblù del Chieve.
I ragazzi di mister Tessadori(allenatore del Casalbuttano), nonostante le quattro traverse colpite, cercano di ottenere una vittoria , di arduo raggiungimento.
I biancazzurri vengono da un successo esterno e quindi allungano sulla seconda in campionato.
Essendo primi in classifica, non è permesso sbagliare, ma la formazione del Chieve si trova ad essere superiore sul campo.
Il primo tempo termina 0-0 con il portiere del Casalbuttano Bodini, in difficoltà contro gli attacchi degli avversari che, nonostante il loro pressing, non riescono a portarsi in vantaggio grazie alla difesa dei biancazzurri
La seconda frazione vede gli ospiti che aprono subito le marcature, portandosi così in vantaggio e chiudendo la partita.
Il Casalbuttano cerca in vano di trovare il pareggio, ma non riesce ad ottenere il pareggio, senza incrementarlo per le imprese del portiere Bodini.
Il match si chiude con una brutta sconfitta casalinga dei ragazzi di mister Tessadori.
In questo campionato il Casalbuttano ha dominato per tutto il girone di andata, perdendo solo in questo finale dell’anno 2012.
SPERIAMO CHE IL 2013 RIPARTA IN GLORIA!!!!!!!!

Davide, Giovanni, Andrea

PARLANO DI NOI...

Sui siti del Comune di Casalbuttano e dell'Istituto Comprensivo di Casalbuttano parlano di noi...

Check it out!

http://www.iccasalbuttano.it/
http://www.casalbuttano.it/

5 febbraio 2013

E QUESTA E' SCUOLA MIA E QUI COMANDO IO!


Siamo a gennaio e se voi, come me, siete in terza media è un mese decisivo .
E’ IL MESE DELLA SCELTA
E che scelta! Noi studenti dopo un accurato percorso di orientamento, che ci ha accompagnato dalla fine della 2° media, dobbiamo decidere quale scuola ci permetterà di accedere al mondo del lavoro o alle università.
Generalmente il primo approccio nei confronti dell’orientamento è di due tipi:
  • Non avere la più pallida idea riguardo un generico settore in cui si vede ben proiettato il proprio futuro
  • Sapere già il nome di due o tre scuole su cui si vuole riflettere.

Se il vostro profilo corrisponde al primo, sicuramente adesso avrete (o dovreste avere) le idee più chiare perché da ormai qualche giorno, sulla vostra scrivania, prende polvere il temutissimo CONSIGLIO ORIENTATIVO che voi, i vostri genitori e i docenti compilerete con il nome della scuola scelta (non abbiate paura, però! nulla è definitivo e potrete cambiare scuola nel caso la vostra decisione si sia rivelata errata).

Se il vostro profilo è il secondo, siete come me; infatti, all’inizio del percorso, io stavo già riflettendo su due- tre scuole a indirizzo umanistico. Seguendo, poi, con attenzione il percorso di orientamento ho finalmente deciso la scuola che voglio fare e spero che anche voi ci siate riusciti! (^_^)
IN BOCCA AL LUPO E BUON LAVORO
                                                                                               Irene
http://www2.salone-studente.it/wordpress/2012/

LE PISTE CICLABILI CASALBUTTANESI


Casalbuttano è un nodo in mezzo alla campagna da cui partono due piste ciclabili: la prima e più importante parte dall’Oasi WWF e costeggia il naviglio fino a Cremona, la seconda costeggiando sempre il naviglio parte dal Ristorante Poeta Contadino e termina a Mirabello, un piccolo paesello della campagna cremonese in direzione di Casalmorano-Soresina.
LA PISTA CICLABILE CASALBUTTANO-CREMONA
Inizialmente non asfaltata ma sterrata, la pista ciclabile Casalbuttano-Cremona è un luogo molto frequentato dai casalbuttanesi, specialmente da chi si tiene in forma regolarmente. Dopo la partenza dalle due sbarre ci si imbatte in un ponte all’altezza di 1.2 km. Ai 2.4 km si arriva alle “Cascate”, un piccolo salto formato dalle acque del naviglio. Questo è un luogo molto frequentato dai pescatori, perché i pesci si ritrovano spinti dalla corrente fino a qui. Dopo il pericoloso ma segnalato attraversamento stradale si entra in una strada carrabile ma raramente frequentata per l’unica corsia, circondata da una fitta boscaglia, che porta fino alla piccola frazione di Marzalengo, all’altezza di 4.5-5 km, sempre costeggiando il naviglio.
LA PISTA CICLABILE CASALBUTTANO-MIRABELLO
Meno frequentata ma non meno importante, la pista ciclabile Casalbuttano-Mirabello è strada di passeggiate e biciclettate. La piccola strada campagnola, dopo l’ampia curva iniziale, entra in un bosco, ove si possono trovare specie protette di farfalle tipiche della Pianura Padana. Dopo l’uscita dal bosco, proseguendo verso nord, si arriva ad una piccola baracca, un piccolo Santuario di S. Antonio. Si incontra il vecchio bocciodromo, ormai coperto di foglie dagli anni, e si arriva a Mirabello, pittoresco paesello sulla riva del Naviglio, sede di un mulino ad acqua dismesso che sembra dare un solenne benvenuto a coloro che provengono da Casalbuttano. Il paese è abitato prevalentemente da agricoltori. Al centro del paese sorge la chiesa parrocchiale che dà su una piccola piazza in riva al fiume. Proseguendo per la pista ciclabile si va verso Genivolta e ci si imbatte in un nodo di scambio d’acqua tra importanti reti idriche, i Tredici Ponti. Un tempo era un punto di ritrovo e di arrivo per molte biciclettate anche come piscina naturale, ma dopo il ritrovamento di pezzi di vetro sul fondo del fiume, l’“attività balneare” si è conclusa e il luogo non è stato più frequentato. È un ottimo posto per coloro che amano le gite in bicicletta.

Luca e Alberto

NOTE DI NATALE (QUARTETTO DI BERGAMO)


Venerdì 4 Gennaio alle ore 21:00, nella nostra Chiesa parrocchiale, si è tenuto l’ultimo concerto di Natale del 2012, a conclusione del ciclo di concerti natalizi. Protagonista della serata, Alessandro Ruggeri, professore di clarinetto molto famoso, che ha avuto le sue origini proprio nel nostro paese.
Il prof. Ruggeri si è esibito insieme al trio d’ archi “Gasparini Ensemble”, tutti e quattro hanno preso parte ad orchestre italiane prestigiose come quella del “Teatro alla Scala” di Milano.
Il Quartetto di Bergamo ha presentato un repertorio dedicato alle Melodie di Mozart per poi concludere con dei brani tipicamente natalizi.
Il pubblico ha apprezzato la bravura dei musicisti con standing ovation e applausi prolungati.
A nostro parere è stato un evento molto particolare e suggestivo che ha portato una nota di cultura e che ha aperto il 2013 in grande stile.

                                                         Anna e Rosamaria