13 febbraio 2014

LO SPETTACOLO DELL' EPIFANIA

Qualche riflessione sulla recita dell’Epifania che si è tenuta lunedì 06 Gennaio e a cui ho preso parte.                                 
Abbiamo incominciato le prove circa due settimane prima della data prevista per la recita. Inizialmente non eravamo in molti, e, mi era stato assegnato il ruolo del quarto scout; poi con l’inizio delle prime prove sono stato sostituito da una ragazza di 5a elementare e mi è stata assegnata la parte del contadino; così Luca Dellisanti, Morgan Cima, Luca Bassi ed io  costituivamo i paesani.
I primi giorni di prova ci trovavamo sempre alle 15:00 in chiesa, ma non facevamo molto e dopo mezz’oretta avevamo finito; ma poi, arrivando alle prove prima dello spettacolo, ci impegnavamo molto di più, all’incirca per un’ora.
Io fin dall’inizio mi sono sempre divertito perché ero in compagnia dei miei amici, anche se, se devo confessarti una cosa a me non piace molto recitare.
Il giorno precedente alla recita ci diedero i vestiti e, il giorno della recita ci riunimmo alle 14:15 per gli ultimi ritocchi e per vedere quando entrare e quando uscire di scena.
Alle 15:00 di lunedì 06 Gennaio iniziò lo spettacolo partendo dagli scout fino ai Re Magi; fu bellissimo, tutti recitarono benissimo e chi prima aveva un po’paura e vergogna era ora felice e soddisfatto.  
Al termine della recita ci fu il tradizionale bacio alla statua del Bambin Gesù seguito da un grande applauso generale!
Ed ogni anno come tradizione, gran parte dei presenti alla recita e tutti quelli che volessero parteciparvi si ritrovano alle 18:00 all’oratorio femminile per la tipica “TOMBOLATA”con fantastici premi da condividere con gli amici.

Francesco

                                                                                                                                                                                                           

EL SANDROON

A Casalbuttano si distingue fra tante persone ''El Sandroon''.
Lo chiamano così perché molto alto e robusto; dà l' impressione che ami la buona cucina e che sia anche un ottimo cuoco. E' una persona gentile, ma anche severa.
Lo incontro tutte le domeniche in chiesa perchè io, con altre persone faccio parte dei chirichetti. Lui si crede il ''comandante supremo''. Svolge questo incarico, come volontario, con passione e serietà di un vero ''generale''. Quello che mi ha sempre stupito, è che riesce a trasformarsi in un attimo, da comandante a comico.
Durante le messe, fa divertire tutti i presenti, anche le persone che ascoltano la messa e il prete. I suoi modi sono un po' insoliti: in certe situazioni, per una particolare cerimonia, lui riesce a sdrammatizzare. Quando siamo andati a Cremona dal Vescovo in Duomo, tutti erano agitati e preoccupati di non sbagliare, allora lui durante la messa, si è messo la papalina del Vescovo in testa.
Dovevamo quindi sforzarci di non ridere e la tensione svaniva pian piano. Tante volte i chirichetti temono di essere richiamati ad alta voce nel bel mzzo della messa, come è già capitato più di una volta. Lui, si immedesima  spesso nella parte del Vescovo e ''impartisce benedizioni'' (ceffoni) sulle teste dei chirichetti.
El sandroon, partecipa sempre al carnevale, con costumi ridicoli da donna; a Natale si traveste da Babbo Natale ''speciale'' perchè minaccia simpaticamente i bambini. Lui serve con dedizione la chiesa e la comunità. Secondo me gli piace molto comandare i chirichetti e sentirsi importante, ma lo fa con bontà e sincerità.

MORGAN