5 giugno 2015

Relazione: uscita alla Syngenta
Il 29/05/2015 siamo andati con il pulmino , accompagnati dalle Prof.sse Ferrami, Zaglio e dalla prof.ssa Annalisa, alla Syngenta di Casalmorano. Ci hanno accolto: Mauro (papà di Mattia) e il Direttore.
Mauro ci ha anticipato quello che avremmo fatto durante la visita dell’azienda.
Siamo poi entrati nella sala cucurbita dove ci hanno mostrato la loro mascotte OSCAR e un breve filmato di quello che si può fare e non fare all’interno.
Dopo averci mostrato gli oggetti per la sicurezza, ce ne hanno fatti indossare due: gli occhiali di plastica e il caschetto.
Siamo entrati in un capannone dove ci ha spiegato il “percorso “ del mais:
Prima di tutto vengono seminati i semi di mais
Le femmine di mais vengono distribuite in sei file, i maschi in due file
Dove il polline cade si crea un fiore, poi la pannocchia
Vengono raccolte le pannocchie
Passano su nastri dove vengono selezionate tra pannocchie da scartare e da tenere
Vengono fatte essiccare
Vengono bollite a 11 -12 °
Vengono sgranate da una sgranatrice
Viene lavorato il seme
Viene pulito il seme, vengono tolte le impurità, viene portato su una macchina (Gravity = gravità). Il seme “salta” sul nastro e quello buono si tiene, mentre quello meno buono si scarta.
Siamo entrati poi in un altro capannone dove si trovavano molti scaffali con recipienti di mais.
Mauro ci ha spiegato che la pannocchia si divide in quattro parti:
Il primo pezzetto vicino alle foglie si chiama CALIBRO
Andando verso l a punta si trovano IL PIATTO GRANDE, IL PIATTO MEDIO ED IL ROTONDO MEDIO
I semi di mais, dopo tutta la lavorazione, vengono gettati in sacchi, prodotti dalla Syngenta.
Su di essi è obbligatorio applicare tre etichette:
GIALLA: indica i prodotti contenuti
BLU:  indica la certificazione che fa l’azienda del suo prodotto
BIANCA: indica gli “ingredienti”.
Siamo poi stati in un laboratorio in cui vengono analizzate l e piantine. Mauro ci ha mostrato, su un poster, alcune immagini di piante con radici o fusto ammalati. E’ anche molto importante che le pese vengano controllate da persone specializzate e con una frequenza settimanale o addirittura giornaliera.
L’uscita è stata positiva, le spiegazioni di Mauro sono state molto interessanti e chiare. Speriamo di poterci tornare per scoprire nuove cose.  

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