30 gennaio 2013

RECENSIONE ALLO SPETTACOLO TEATRALE "PROCESSO A DIO"

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“Dov’ era Dio, dov’ era l’ Onnipotente che tutto crea e tutto può distruggere? Come ha potuto permettere tali brutalità?” Queste sono le domande che Elga Firsch si pone mentre accusa Dio di schiavitù, sterminio, tratta di esseri umani, tradimento e disumanità.
La vicenda si svolge in un freddo e cupo magazzino del padiglione 41 del campo di concentramento di Maidanek nella primavera del 1945, quando ormai si era posto fine alla persecuzione nazista. 
All’ inizio dello spettacolo vi è un breve video introduttivo in cui si vede un detenuto con la stella di David sul petto, legato ad una sedia e con una benda sugli occhi, e un capitano delle SS, ma solo in seguito si capisce che i ruoli sono invertiti rispetto alla realtà . Appena si accende la luce, sul palcoscenico appare il capitano Rudolf Reinhard, che è stato comprato dall’ex attrice ebrea Elga Firsch, per rappresentare l’imputato del processo a Dio. Come giudice, Elga chiama l’ anziano Solomon Bordiz, ma per garantire la difesa di Dio viene coinvolto anche il rabbino di Francoforte. La donna porterà delle prove concrete per dimostrare le terribili atrocità fatte subire agli ebrei. Alla fine non sarà emessa una vera sentenza, ma si affiderà al destino la sorte dell’uomo. E’ davvero Dio il colpevole? O l’uomo deve interrogarsi sulle sue azioni?
Con questo spettacolo dal titolo Processo a Dio, il giorno 19 gennaio, è stata celebrata la Giornata della Memoria 2013 presso il teatro Bellini di Casalbuttano: gli alunni delle scuole hanno partecipato numerosi, accompagnati dai loro insegnanti.
Il dramma in due atti, tratto dall’omonimo testo di Stefano Massini, drammaturgo fiorentino, è stato messo in scena dalla compagnia teatrale Spazio Mythos, con la direzione di Danio Belloni ed Enrico Tomasoni, loro stessi attori insieme a Giada Generali, Carlo Zanotti e Alessandro Usardi.
Lo spettacolo e la sentita interpretazione hanno molto colpito noi ragazzi, trasmettendoci emozioni particolarmente profonde.
La visione di Processo a Dio ci ha dato la possibilità di riflettere sulla tragedia della shoah, e sulle innumerevoli situazioni in cui l’uomo dimostra di perdere i suoi valori. Occasioni come questa aiutano i ragazzi a conoscere i drammi della storia e a mantenere la memoria per il nostro futuro.

ELISA,INGRID e RACHELE

3 commenti:

  1. ricordatevelo sempre! Brave, un articolo ben fatto!!!

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  2. è stato molto bello e credo che come dice l'articolo non bisognerà mai dimenticarsi della Shoah perché non si dovrà ripetere mai bravi siete stati molto bravi e sono sicura che questo argomento sara commentato da molti

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  3. Bravo Dario per la scelta e bravi tutti per l'interpretazione! Uno spettacolo non facilmente dimenticabile e che fa onore al nostro teatro.

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