2 aprile 2014

CARNEVALE 2014

Ogni anno a Casalbuttano (CR), in occasione del Carnevale, si tiene la Sfilata dei Carri allegorici. Circa due mesi prima della sfilata, alcuni ragazzi delle scuole superiori decidono quali carri costruire per rappresentare l’oratorio; quindi cominciano i lavori, aiutati da adulti più esperti. Altre persone, invece, organizzano l’animazione per intrattenere i bambini piccoli in piazza, con giochi e balli. Alcune donne del paese mettono a disposizione il loro tempo per cucinare e vendere torte, dolci ma soprattutto le “lattughe” .
La mattina del 9 marzo 2014, dopo la messa, nel piazzale davanti alla chiesa sono terminati gli ultimi preparativi per la festa del pomeriggio. Verso le quattro i carri hanno iniziato a sfilare per le vie del paese, iniziando dal cortile dell’oratorio; erano diversi, colorati, vivaci e costruiti con molta cura. Uno dei carri dell’oratorio rappresentava il gioco elettronico di “Super Mario” e i ragazzi, opportunamente mascherati, interpretavano i diversi personaggi del gioco. Un altro carro rappresentava un circo e gli ideatori erano mascherati come i diversi protagonisti: l’incantatore di serpenti, il domatore di leoni e i vari animali. Un altro invece era una grossa gabbia contenente delle persone mascherate da scimmie; un altro rappresentava un saloon con dietro una canoa attorniata da persone mascherate da indiani. Poi c’era una macchina, stile anni ’80, seguita da un gruppo di giocatori di baseball e di cheer-leaders che ballavano. 
I carri hanno sfilato fino alle 18.00 e poi è stato acceso il falò, come da tradizione, bruciando uno dei carri che aveva sfilato; i bambini si sono riuniti intorno, formando un grande girotondo. È stato proclamato anche il carro più bello, cioè quello di “Super Mario”.
Io mi sono travestita da Minion, un personaggio dei cartoni animati, insieme a due amiche e ci è piaciuta molto questa occasione di festa, piena di allegria; vorremmo ripeterla anche l’anno prossimo. 
Ringraziamo tutte le persone che con impegno hanno permesso di realizzare questa festa.

FRANCESCA MARZAROLI


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