PLANETARIO
Venerdì 8 febbraio con la mia classe sono andata a visitare il planetario Ulrico Hoepli di Milano; questa visita è stata programmata a termine del percorso di astronomia svolto a scuola.Infatti,per noi, le spiegazioni date dall' astronomo fungevano da ripasso.
Egli ha parlato del moto di rotazione che la terra percorre sul proprio asse in 24 ore in senso antiorario,di seguito ha spiegato le conseguenze dell' inclinazione dell' asse terrestre riguardo sia il moto di rotazione , cioè la diversa durata del di' e della notte, sia il moto di rivoluzione ossia l' inversione delle stagioni nell' emisfero australe e boreale.Poi ha approfondito il moto di rivoluzione spiegandoci che esso avviene in 365 giorni e che la terra lo compie seguendo un orbita ellittica intorno al sole (teoria eliocentrica o copernicana) e NON, come si credeva nel medioevo, che ad essere immobile nel cielo fosse la terra e che il sole vi ruotasse attorno (teoria geocentrica o tolemaica).
Insieme ala teoria eliocentrica l' esperto ci ha descritto il moto apparente del sole che nasce a oriente e più ci si avvicina all' equinozio di primavera la stella sembra tramontare più a ovest.
E' infatti il moto apparente del sole che ha portato gli studiosi del primo medioevo a ritenere che fosse la nostra stella ad orbitare intorno al terra e non viceversa.
Riguardo il medioevo l' astronomo si è soffermato molto su Newton e sulle sue teorie riguardanti la legge di gravitazione universale.E ci ha raccontato l' aneddoto che è nato attorno a questa scoperta, ossia che Newton stava riposando sotto un albero quando ha visto una mela cadere e si è posto la domanda :"Perchè la mela cade verso il basso e non sale?" dopodichè ha formulato la sua legge.
Per collegarsi con la luna , l' unico satellite naturale del sistema solare, l' esperto ci ha descritto come sarebbe caduta la mela sulla luna: attraverso un filmato ci ha spiegato che per la minor forza di gravità essa cadrebbe molto più lentamente rispetto alla velocità con cui atterrerebbe sulla Terra.
Aproffittando della breve parentesi l'astronomo ci ha descritto la luna che è formata da mari (colate di lava balsatica) visibili come macchie scure dalla terra e da pianure dove vi sono crateri nati dall'impatto di corpi celesti (asteroidi). Ha poi precisato che sul nostro satellite gli astronauti camminano in maniera inusuale per la variazione del peso e non della loro massa corporea.
In questa lezione sono stati approfonditi in particolare i viaggi nello spazio delle due capsule americane che ebbero come meta la luna: l'Apollo 11 e l'Apollo 17 e i viaggi spaziali che gli astronauti di oggi compiono verso la stazione spaziale internazionale tra cui anche l'italiano Paolo Nespoli che vi è andato due anni fa.
Particolarmente emozionante e suggestivo ho trovato la riproduzione della volta celeste sulla cupola del planetario. Da questa immagine l'esperto ci ha fatto notare le costellazioni (famose e non) spiegandoci anche il mito della costellazione dell'Orsa Maggiore.
Ritengo che questa esperienza sia stata molto positiva poichè ci ha permesso di vedere materialmente le cose che avevamo precedentemente studiato sui testi ed è stata un' occasione per dimostrare anche ai più restii il grande fascino dell' astronomia.
Irene
http://www.comune.milano.it/dseserver/webcity/Documenti.nsf/webHomePage?OpenForm&settore=SVIY-5HNGA3_HP
Guardo il cielo di notte perchè adoro le stelle, ma non capisco niente di astronomia: fusse che fusse la volta bona di studiarmela e successivamente di andare al planetario?
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