27 marzo 2013

LA SALA EGIZIA



LA DEA SEKMET

Una delle curiosità di Casalbuttano è la presenza di una Sala Egizia.

Si trova nel palazzo Turina che é stata l' abitazione dell' omonima famiglia di industriali della seta che erano, se non propriamente dei mecenati, grandi appassionati d' arte nonché di egittofili.

La sua scoperta è avvenuta un po' di anni fa, in occasione della ristrutturazione del palazzo a cui hanno partecipato gli architetti Virginia Bocciola e Flavio Cassarino; gli studi sulla Sala sono stati condotti, oltre che da Bocciola e Cassarino, anche dall' architetto Massimo Masotti e dai consulenti del Museo Egizio di Torino Silvana Cincotti e Livio Secco.
Si voleva eliminare dalle pareti la tappezzeria sotto cui era imprigionata. Una volta eseguita quest' operazione sono apparsi geroglifici di ottima fattura e personaggi di rilievo come la dea Sekmet, protettrice di veterinari ed infermieri, il dio Falco Horus e la dea Hato. Anche i più grandi esperti hanno ammirato questa Sala Egizia che cattura l'attenzione di tutti anche per il suo splendido cielo stellato. Sono ancora in corso studi da parte degli istituti di egittologia più famosi al mondo. Prossimamente uscirà un libro che descrive tutti i particolari di questa stanza.



Rafaela e Zaineb



LA LINGUA DEL CALCIO


Ecco alcune espressioni del gergo calcistico, usato da telecronisti e giornalisti sportivi.

Il calcio piazzato: uno dei più celebri calci piazzati (calci di punizione) è quello alla “Del Piero”, famoso attacante italiano, che consiste in un tiro ad effetto sul palo lontano.

L'area piccola o area di porta è un rettangolo disegnato, di nove metri per tre, che serve come riferimento al portiere per battere la rimessa dal fondo (calcio d'avvio battuto dal portiere quando la palla esce dal perimetro di gioco del lato più corto).

L'area di rigore è un rettangolo più ampio di quello di porta nel quale il portiere della squadra che difende può prendere la palla con le mani e un fallo della difesa può causare un calcio di rigore.

Il cucchiaio è un pallonetto lento e centrale realizzato colpendo il pallone nella sua parte inferiore con il collo del piede. Esempi di cucchiaio si possono vedere ogni domenica dall'attaccante della Roma Totti.

Il controbalzo è un gesto tecnico che consiste nel colpire il pallone nel momento esatto in cui tocca terra, imprimendogli un effetto e una potenza considerevoli.

La diagonale è un movimento difensivo o un tipo di tiro.

La distinta , chiamata anche “elenco di gara”, è l' elenco delle persone autorizzate a risiedere entro il recinto di gioco; comprende i calciatori (titolari e di riserva), allenatori, dirigente, accompagnatore ufficiale, medico sociale ed altre eventuali figure. La distinta non può più essere modificata una volta che la gara è iniziata, salvo dell' unico caso in cui una squadra cominci una gara con meno di undici giocatori titolari sul terreno di gioco.

                                                                                                      
Riccardo e Enrico

“Dal Medioevo al XX secolo...storie di corporazioni, di arti e mestieri”


MOSTRA 2013 - LABORATORIO DEL COTTO – 
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO - ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASALBUTTANO

Il giorno 21 aprile alle ore 10,00, nelle belle sale affrescate al piano terra di Palazzo Turina, che dal settembre 2012 utilizziamo per i laboratori, verrà inaugurata una mostra dal titolo “Dal Medioevo al XX secolo...storie di corporazioni, di arti e mestieri”. Saranno esposte le quarantasette formelle in terracotta realizzate da noi alunni delle classi seconde e terze della Scuola Secondaria di I grado nell’ ambito dei laboratori pomeridiani opzionali tenuti con grande passione, costanza e abilità dalla nostra professoressa di Arte e Immagine Emilia Zanardini. 
Realizzando gli stemmi delle regioni d’Italia in prima, il portale della cattedrale di San Zeno a Verona in seconda e le formelle dedicate ad arti e mestieri in terza, abbiamo unito l’ arte con la geografia, la religione e la storia.  
Alla nostra insegnante va un particolare grazie da noi ragazzi di terza che concludiamo quest’anno un coinvolgente percorso iniziato in prima media nel quale abbiamo potuto coniugare efficacemente lavoro e divertimento. Un’esperienza che consigliamo a tutti gli alunni e che a noi dispiace non poter più fare l’anno prossimo. 
Questo laboratorio è stato anche un momento importante di crescita che ci ha permesso di esprimere nell’arte la nostra personalità e le nostre emozioni. Mentre eravamo impegnati a modellare l’argilla dimenticavamo tutto ciò che di inutile ci circonda per concentrare tutte le nostre attenzioni sulle tavole di creta. 
Per l’opportunità che ci è stata offerta ringraziamo anche il Dirigente Prof. Angiolino Albini, il Signor Sindaco professor Donato Daldoss, l’Assessore alla Cultura dottor Maurizio Telli e tutta l’Amministrazione Comunale che con la ditta Zoogamma ha finanziato e reso possibile l’attuazione del laboratorio e della mostra. Invitiamo quindi tutti a visitare l’esposizione nei seguenti giorni d’ apertura: domenica 21 e giovedì 25 aprile dalle ore 10 alle ore 12 e dalle 15 alle 19,30.

Camilla, Elisa, Ingrid, Irene, Paola, Rachele

CASALBUTTANO-ORATORIO CASTELLEONE 3-1


A Casalmorano la squadra dei giovanissimi del Casalbuttano affronta una diretta concorrente per la salvezza e l'unico precedente è favorevole ai ragazzi di mister Catenacci (Casalbuttano),visto che all'andata grazie ai gol di Giannitti e Corbari era riuscito a spuntarla.
Negli obiettivi del giorno di mister Catenacci regna l'imperativo 'vincere'.La partenza delude le aspettative, ma Giannitti porta in vantaggio il Casalbuttano verso la fine del primo tempo, anticipando tutti con un tocco di punta.
Nella ripresa è ancora Giannitti a sorprendere il portiere del Castelleone con un colpo di testa.
Prosegue il momento d'oro dei padroni di casa, che segnano il terzo goal con Gallone dopo il calcio d'angolo di El Sherbini e una serie di rimpalli. Alla ripresa del gioco il Casalbuttano ruba il pallone all'avversario con Giannitti che viene atterrato dal difensore centrale del Castelleone al limite dell'area procurandosi un cartellino rosso.
Dopo qualche minuto Manfredi ruba la palla in area e cerca un pallonetto che non va a buon fine.
Sulla ripartenza avversaria Manfredi e Chiari tornano lentamente a centrocampo e gli ospiti sfruttano l'occasione infilando l'incolpevole Denti e trovando il goal della bandiera anche se in dieci uomini.
Questi tre punti guadagnati sono importanti, ma il goal subito nel finale lascia amarezza.

Enrico e Riccardo

"SOGNA, RAGAZZO SOGNA". Un commento


Oggi, a scuola, abbiamo ascoltato un brano di Roberto Vecchioni dal titolo “Sogna, ragazzo sogna”.
E’ un brano scritto dal cantautore nel 1999 e pubblicato nell’ omonimo album.
Questo testo, oltre ad essere una meravigliosa poesia, è una vera e propria lezione di vita; da professore, infatti, l’artista sprona i suoi allievi a portare avanti i propri progetti. Non a caso, la seconda professione di Roberto Vecchioni è stata anche quella di docente in vari licei.
Vecchioni invita a credere nelle proprie possibilità, senza mai darsi per sconfitti, a combattere per i propri ideali difendendoli fino alla morte.
La canzone contiene versi molto profondi e affronta temi importanti come quello della visione del futuro da parte di noi ragazzi. Sognare, per un ragazzo, infatti, significa immaginare il proprio futuro.
L’invito a sognare è accompagnato dall’esortazione a vivere la propria vita con orgoglio e dignità e ad affrontare con coraggio tutte le sfide che la vita pone.
E’ straordinario come l’autore riesca a far capire l’importanza di amare e di coltivare i rapporti tra le persone, senza nascondere i propri sentimenti.
Questa canzone, secondo me, è anche un inno alla bellezza della vita.
Ascoltando il brano siamo invitati a guardare dentro di noi e a scoprire che abbiamo la forza di abbattere le difficoltà grazie alla nostra fantasia e ai nostri sentimenti.
Penso che una canzone sia il modo migliore per esprimere delle emozioni e farle arrivare a chi la ascolta.
In vari punti il cantautore parla di persone che vogliono ostacolare le scelte dei ragazzi, persone che trasmettono paure, che vogliono spegnere i sogni, ma il consiglio è quello di non ascoltarle, di non cambiare i propri progetti, ma di essere protagonisti della propria vita.
Una strofa che mi ha particolarmente commosso è quella in cui dice che la vita è forte e che anche quando si è vicini alla morte si continua a sperare nel futuro e si guarda sempre avanti.
Non nasconde, però, che ci possono essere anche dispiaceri, ma vanno comunque affrontati rimanendo sempre se stessi.
Nella conclusione immagina di aver lasciato ad un ragazzo il testo di una poesia a cui manca un solo verso, che egli può completare come vuole.
Secondo me è come se dicesse che ad un certo punto della vita gli adulti devono lasciare ai ragazzi le loro scelte e la libertà di decidere.
Ho capito che è importante non smettere mai di sognare e convincersi che in ciascuno di noi c’è la forza per realizzare questi sogni.

 Sogna, ragazzo sogna

(Vecchioni)
E ti diranno parole
rosse come il sangue, nere come la notte
ma non è vero, ragazzo,
che la ragione sta sempre col più forte;
io conosco poeti
che spostano i fiumi con il pensiero,
e naviganti infiniti
che sanno parlare con il cielo.
Chiudi gli occhi, ragazzo,
e credi solo a quel che vedi dentro
stringi i pugni, ragazzo,
non lasciargliela vinta neanche un momento
copri l'amore, ragazzo,
ma non nasconderlo sotto il mantello;
a volte passa qualcuno,
a volte c'è qualcuno che deve vederlo.
Sogna, ragazzo, sogna
quando sale il vento nelle vie del cuore,
quando un uomo vive per le sue parole
o non vive più.
Sogna, ragazzo, sogna,
non lasciarlo solo contro questo mondo,
non lasciarlo andare, sogna fino in fondo,
fallo pure tu!
Sogna, ragazzo, sogna
quando cala il vento ma non è finita,
quando muore un uomo per la stessa vita
che sognavi tu.
Sogna, ragazzo, sogna,
non cambiare un verso della tua canzone,
non lasciare un treno fermo alla stazione,
non fermarti tu!
Lasciali dire che al mondo
quelli come te perderanno sempre,
perché hai già vinto, lo giuro,
e non ti possono fare più niente.
Passa ogni tanto la mano
su un viso di donna, passaci le dita;
nessun regno è più grande
di questa piccola cosa che è la vita.
E la vita è così forte
che attraversa i muri senza farsi vedere;
la vita è così vera
che sembra impossibile doverla lasciare;
la vita è così grande
che "quando sarai sul punto di morire,
pianterai un ulivo,
convinto ancora di vederlo fiorire".
Sogna, ragazzo sogna,
quando lei si volta, quando lei non torna,
quando il solo passo che fermava il cuore
non lo senti più.
Sogna, ragazzo, sogna,
passeranno i giorni, passerà l'amore,
passeranno le notti, finirà il dolore,
sarai sempre tu ...
Sogna, ragazzo sogna,
piccolo ragazzo nella mia memoria,
tante volte tanti dentro questa storia:
non vi conto più.
Sogna, ragazzo, sogna,
ti ho lasciato un foglio sulla scrivania,
manca solo un verso a quella poesia,
puoi finirla tu.





Elisa

VISITA AL PLANETARIO DI MILANO


INGRESSO DEL PLANETARIO DI MILANO
Venerdì 8 febbraio 2013 le classi 3°A e 3°B della scuola secondaria di primo grado di casalbuttano si sono recate al Planetario “Ulrico Hoepli” di Milano. L’edificio didattico museale in stile neoclassico fu fondato il 20 maggio 1930 dall’architetto Pietro Portaluppi ed è tuttora il più grande d’Italia e tra i maggiori di Europa e mondo. E’situato nei giardini di Porta Venezia nei pressi del Museo Civico di Scienze Naturali. Il Planetario possiede una cupola di 20m di diametro e all’ interno uno strumento omonimo alla struttura proietta l’immagine degli astri e i loro movimenti. Il modello tedesco dello strumento è Zeiss IV . Il perimetro della sala è circondato da rappresentazioni in scala dei monumenti di Milano all’ orizzonte.
ZEISS IV
Nel Planetario si spengono tutte le luci artificiali e si “accende” un firmamento difficile da dimenticare! Attraverso immagini, filmati ed animazioni spettacolari, si scopriranno le leggi ed i segreti dell’ universo.
Un esperto ci ha spiegato i movimenti del cielo, della
Terra e dell’ universo;ci ha insegnato come riconoscere alcune costellazioni tra cui l’Orsa Maggiore per poi arrivare alla stella Polare che segna il nord. Abbiamo anche provato l’emozione di partecipare ad un viaggio virtuale sulla Luna ed abbiamo assistito al primo sbarco su di essa.Noi terze siamo state soddisfatte di questa uscita didattica ed è risultata molto istruttiva.



RACHELE,INGRID,ELISA


19 marzo 2013

Ragazzi stiamo uniti, siamo una squadra fortissimi


L’Atletica, quello sport che si vede ogni tanto su quel decimo di giornale che gli si dedica, zitta zitta va avanti, la sua squadra è sempre unita, anzi lo è come non mai. “il Nunzio” e “il Paolo”, i due mitici allenatori, ormai pensionati ma sempre in forma, pur avendo la schiena paralizzata, vengono in palestra tre ore e mezzo la settimana per dedicarsi a noi.
Ho iniziato gli allenamenti tra la terza asilo e la prima media e sono convinto a non mollare. I ricordi sono vaghi, ma ritornano tutti quanti.
Ricordo che Sveva Gerevini era una bimba appena uscita dalla terza elementare, mentre adesso, ben otto anni dopo, è ormai una donna e continua gli allenamenti qui a Casalbuttano, anche se con problemi muscolari, e altri allenamenti con la squadra di Cremona. Le si legge negli occhi: oggi, a 17 anni, è convinta che venire agli allenamenti è sempre stato e sarà per sempre divertimento oltre che movimento.
Ricordo Antonio Bodini, con la sua corsa sui talloni che gli costava sempre la ramanzina del Paolo e con i suoi lanci-siluri che facevano rimbalzare il vortex (l’attrezzo di gommapiuma propedeutico al lancio del giavellotto) contro il muro fino a metà campo. Poi tutto ad un tratto non si è più visto, ha lasciato la squadra per dedicarsi allo studio e al basket, ma che non si illuda, io mi ricordo di lui.
Poi Alessandro Roda, il bimbo con le gambe a stecchino, le stesse che anni dopo gli hanno fatto vincere i campionati regionali di Salto in Lungo, con una misura di poco inferiore ai 6m. Lui invece ormai non frequenta quasi più gli allenamenti a Casalbuttano perché ha già amici a Cremona. Frequenta gli allenamenti qui a Casalbuttano solo a volte, quando ha tempo libero, ma è sempre il benvenuto.
L’elenco degli atleti, passati e presenti, è lunghissimo: Matteo, Thi, Giovanni (che ora frequenta lezioni di karate), Irene, Elisa, Davide, Alessandra, Anna, Giorgia, Marina, Michele, Flavio, Anna, Sofia, Francesco e Francesca, Martina, Marta e Sara e molti altri, che formano un interminabile elenco.
Poi, poco tempo fa (un anno) è arrivato un vero e proprio esercito di bambini, dalla terza asilo alla terza elementare, che hanno ravvivato un po’ il repertorio di atleti. Adesso siamo carenti di atleti delle classi quarte e quinte elementari e superiori ai sedici anni. Ma la nostra atletica è quella di quelli, che pur di finire i compiti un’ora dopo, vengono in palestra a farsi una risata con gli amici e ad ascoltare le dritte degli allenatori che si sacrificano per noi.
Inoltre ogni sabato ci si diverte ancora di più con le gare. Da tutta la provincia vengono atleti di tutte le specialità ma che riescono al meglio nell’amicizia. Chissà se Thomas e Alessio di Castelleone, i due Mattia di Crema, Nicholas, Luca e Emma di Cremona sanno dell’esistenza di questo articolo che parla di loro.
Se dovessi fare dei ringraziamenti non andrei nello specifico: il mio è un ringraziamento che tocca tutti coloro con cui mi diverto, coloro con cui mi alleno e coloro che mi allenano, gli amici e compagni di squadra con cui si vivono esperienze indelebili.

P.S. Non voglio fare alcuna pubblicità o spingere qualcuno a decisioni non proprie ma… gli allenamenti sono il martedì dalle 16 alle 17,30 e il giovedì dalle 16 alle 18 (dalle 16 alle 17 per i “piccoli” e dalle 17 alle 18 per i “grandi”).

Luca


15° GIORNATA : CASTELLEONE - CASALBUTTANO 5 - 2

 

Sconfitta di proporzioni troppo ampie per quanto si è visto sul campo di Castelleone il 10 marzo e provocata da un inizio disastroso che, dopo un solo quarto d'ora, vedeva gli ospiti sotto di 4 goal (per dovere di cronaca ben 2 erano viziati da evidenti posizioni di fuorigioco).
La reazione dei ragazzi di mister Catenacci c'è, ma non si concretizza a causa degli errori sotto porta di Zoh che per ben 4 volte, solo davanti al portiere, sbaglia clamorosamente.
Prima dello scadere della prima frazione arriva anche il goal del 5 - 0 che è un divario troppo ampio per quanto visto in campo e che punisce immeritatamente i ragazzi di mister Catenacci.
Il secondo tempo vede Bertoli uscire dalla porta e giocare da attaccante mentre Denti entra a difendere i pali e ancora una volta resta imbattuto. Il Casalbuttano nella ripresa non subisce più le iniziative avversarie grazie alla buona prova di Chiari e Manfredi e, anzi, cerca con insistenza la via del goal fino ad ottenerla grazie a Zoh che sfrutta al meglio l'assist offertogli da Manfredi con una deviazione sotto porta.
Allo scadere del secondo tempo il Casalbuttano realizza anche la seconda rete grazie a Giannitti che serve El Sherbeini il quale, presentatosi in area di corsa, aggira il difensore locale rientrando sul piede destro e, con una precisa conclusione, scavalca il portiere in uscita, realizzando una rete.
Tutto sommato una buona gara che però lascia il rammarico per l'inizio disastroso dato che c'era la convinzione di poter fare bene contro un avversario non trascendentale come il campo ha dimostrato.

ANDREA, DAVIDE, GIOVANNI

SPEAK EASY A great lesson with Mr. Clive Griffiths


Dopo avervi parlato di Fiona, la madrelingua inglese che viene tra i nostri banchi ogni settimana, continuo il mio discorso sulla lingua più diffusa al mondo descrivendovi le due ore di inglese straordinarie e molto efficaci che ci ha proposto Clive Griffiths venerdì 8 marzo.
Clive sostiene che i ragazzi conoscono molte più parole inglesi di quanto credano e, per dimostrarlo, porta in varie scuole italiane il suo Speak Easy road tour in cui pone quesiti sul lessico o sulla grammatica inglese basati su testi di canzoni famose che propone durante lo spettacolo.
La scuola media di Casalbuttano aveva già ospitato due anni fa, quando io ero in prima media, lo spettacolo di Clive al quale noi “primini” non siamo potuti intervenire molto per la mancanza di conoscenze.
Devo dire che la lezione di venerdì è stata interessante e divertente e l ho apprezzata molto. A fine spettacolo ho potuto constatare che ho acquisito molte conoscenze in più sulla grammatica inglese, ma ho anche capito che di musica leggera so ancora ben poco. Infatti, tra le canzoni che ci ha proposto il mitico DJ l' unica che ho riconosciuto è stata “Call me maybe” di Carly Rea Jepsen. Tutte le altre non le conoscevo ma , fortunatamente, avevo di fianco a me Camilla, il mio dizionario musicale,che con molta pazienza mi ha spiegato per ogni canzone l' autore e il titolo e ho scoperto di avere ascoltato “Payphone” dei Maroon 5 oppure Diamond di Rihanna.
Clive's lessons are very funny and interesting, so why don't listen to him on “Radio Montecarlo” (at 3.45 p.m. and at 9.45 p.m. From Monday to Friday)?
Buon divertimento!
                                                                                                                                                                                                                                                                                          Irene

RITIRO IN SEMINARIO

Durante la Quaresima e l' Avvento Don Alessandro e le catechiste organizzano i ritiri spirituali per i ragazzi delle medie e delle superiori.
Il 2 Marzo ci siamo ritrovati per il ritiro di Quaresima in seminario  alle 16:45, alla stazione di Casalbuttano; il viaggio è stato breve, ma intenso.
Arrivati a Cremona abbiamo dovuto subire un lungo percorso a piedi che sembrava infinito...
In seminario siamo stati accolti dal seminarista Nicola che, gentilmente, ci ha offerto del thè caldo e dell'acqua per riprenderci dalla camminata.
Il tema del ritiro era: ''Chi è per noi Gesù?''
Prima di cenare il nostro Don ci ha proposto la confessione e subito dopo la lavanda dei piedi; come Gesù abbiamo sperimentato e vissuto la profondità di questo gesto.
Durante la cena pensavamo già alla sistemazione delle camere che è sempre complicata; finita la cena ci siamo spostati nella sala giochi dove ci siamo divisi in più gruppi e abbiamo disputato molte partite a ping pong e a bigliardino.
Dopo i tornei  siamo andati nella sala cinema a guardare un film: ''la ricerca della felicità'', dal quale abbiamo imparato che nella vita non bisogna mai farsi dire: ''non sei capace!'', come capita anche ai padri di dire ai figli. Anche al padre protagonista del film capita di dire questa frase al figlio, ma capisce poi che il figlio ha il diritto di non accettarla.
Prima di andare a ''dormire'' il Don ci ha fatto le solite raccomandazioni.... ''dormite, non fate casino!''
Dopo esserci preparati di fretta siamo scesi a fare colazione con pane e nutella, ovviamente prima della messa domenicale ci siamo ritirati per l'ultima volta in riflessione.
Alcuni genitori hanno partecipato attivamente alla messa leggendo le letture, anche tra di noi c'é stato chi ha dato il proprio contributo facendo il chirichetto e raccogliendo le offerte. Finita la messa ci siamo dati gli ultimi saluti e siamo ritornati a casa arricchiti da questa esperienza.

Una serata al ritmo ROCK!



Sabato, ad animare la serata, ci hanno fatto visita alcuni ragazzi componenti di una “giovane”rock band: Fools on the Hill formati da:                                    

Chitarra elettrica/acustica:

MatteoGalvani  

Chitarra elettrica e cori:                                         

Federico Maffezzoni

Voce e clarinetto:

Andrea Ferrari 

Batteria:                                                                           

Federico Magnifico

Tastiere:

Matteo Tessoni  

Basso elettrico:  


Leonardo Ravelli
Il nome è ispirato alla conosciuta canzone dei 
Beatles ai quali il gruppo è molto legato sia per
le loro canzoni che per la personalità dei 
componenti.
Come primo brano hanno intonato un successo mondiale: Back in the U.S.S.R.,
naturalmente del celebre e amato gruppo inglese ed è stato il 
modo migliore per incominciare l’esibizione.

Dopodiché sono state
presentate altre canzoni
come “Layla” di Eric Clapton,
“Stand by me” degli Oasis, “Prima di andare via” di Neffa, “Sweet home Chicago”
dei Blues Brothers,“Alabama” dei Lynyrd Skynyrd e 
molte altre ancora.
Interessanti sono stati i loro inediti particolari
per il genere. Quello che ci ha più colpito è stato: “Luci e Nuvole”, un testo scritto dal chitarrista solista
che ha fatto la scelta di integrarlo
con frasi in inglese.
Naturalmente dopo aver cantato per quasi un ora e mezza il
solista Andrea ha invitato il pubblico ad unirsi a lui per l'ultima canzone del programma:"Hey Jude, un altro riferimento alla loro band preferita.Una bella serata che ha richiamato le più belle canzoni del XX-XXI secolo e che ha avvicinato noi ragazzi alla buona musica!

CAMILLA E PAOLA

13 marzo 2013

LA NOSTRA SCUOLA IDEALE


Noi ragazzi di Casalbuttano non siamo molto soddisfatti della nostra scuola, perchè l' edificio è troppo vecchio e piccolo e l' organizzazione è antiquata.
Quindi vorremmo proporvi un modello di scuola pensato da noi alunni.
L' edificio dovrebbe essere grande per accogliere comodamente tutti gli studenti; inoltre dovrebbe avere aule più grandi e numerose per evitare che gli studenti si spostino in altre strutture, come ora accade nelle ore di arte e immagine.
All' interno di tutte le classi ci piacerebbe trovare delle lavagne multimediali, computer funzionanti con accesso a Internet e a tutte le nuove tecnologie, al posto delle antiquate lavagne di ardesia.
L' intervallo dovrebbe durare mezz' ora durante la quale potremmo andare in un favoloso bar all' interno della scuola per chiacchierare e rilassarci.
I bagni dovrebbero essere grandi e puliti; vorremmo che ci fossero specchi, poltrone, la televisione e la musica proprio come in una SPA.
Nella palestra non dovrebbero mancare gli attrezzi per svolgere le piu disparate attività sportive.
Vorremmo che all' esterno dell' edificio si trovasse un immenso giardino fiorito che allietasse l' umore alle persone e che ci fosse un posto riservato al parcheggio dei veicoli dei docenti e delle biciclette degli alunni. L' ingresso dovrebbe essere ampio e non presentare barriere architettoniche.
Oltre alle materie obbligatorie vorremmo aggiungere nuovi laboratori: sarebbe bello seguire un corso di teatro e alla fine dell'anno organizzare uno spettacolo; ci piacerebbe avere anche un laboratorio di chimica dove eseguire esperimenti insieme all'insegnante di scienze.
Visto che nelle scuole si pratica poco sport vorremmo aggiungere alcune ore dedicate all' attività fisica in cui ogni studente potesse scegliere lo sport da praticare; durante l'anno le squadre delle scuole potrebbero giocare nel campionato scolastico.
Per gestire meglio le ore di studio e svolgere i compiti in modo adeguato vorremmo proporre di inserire un doposcuola due volte a settimana.
Alla fine di ogni anno vorremmo una festa all' americana come il ballo scolastico, nel quale si potessero eleggere il re e la regina degli studenti e invitare delle persone famose.
Speriamo che i nostri desideri si possano realizzare.
Rafaela e Zaineb

Qualche curiosità sulla Banda Bodini

La Banda Bodini fu fondata a Casalbuttano nel 1841 dall’arciprete Don Francesco Fieschi con lo scopo di suonare in chiesa, accompagnando alcune funzioni; il suo nome era ‘Il corpo musicale di Casalbuttano’. Nel 1875, però, la banda si sciolse.
Col passare del tempo la banda si riformò varie volte; nel 1920 la direzione passò ad Angelo Bodini, in ricordo del quale la banda prese il nome a partire dal 1981.
Nel 2003 la guida della banda è stata affidata al direttore Andrea Maggioni.
L'anno dopo la formazione ha partecipato alla rassegna concertistica estiva indetta dal Coordinamento bande e dalla provincia di Cremona.
Nel 2005 la banda Bodini è andata in trasferta in Inghilterra per il gemellaggio con la Amesbury Town Band: si è esibita in molte città riscuotendo consensi da un vasto pubblico.

Giuseppe, Antonella e Sharon


5 marzo 2013

IL SENTIMENTO IN VINCENZO BELLINI





Una famiglia storica di Casalbuttano è quella dei Turina del XVIII e il XIX secolo.
Le vicende di questa famiglia possono essere
distinte in tre momenti diversi: il periodo della graduale
ascesa, lo stabilizzarsi come grande e potente
famiglia,il triste periodo della decadenza.
All’intensa attività economica è affiancata un’abile politica matrimoniale
che ha imparentato i Turina con le più illustri famiglie cremonesi e non solo.
Famoso è stato il matrimonio tra Ferdinando Turina e Giuditta.
Questa unione ha fatto molto scalpore per le voci che giravano nel paese a proposito delle vicende amorose tra la moglie di Turina e il famossisimo compositore Vincenzo Bellini il quale, negli anni che ha trascorso qui a Casalbuttano, ha scritto una delle sue opere più celebri: "NORMA" .
Per celebrare questa opera è stata costruita LA TORRE DELLA NORMA, tutt'ora simbolo di Casalbuttano.
 
« Casta Diva, che inargenti
Queste sacre antiche piante,
A noi volgi il bel sembiante,
Senza nube e senza vel »
(Norma, Atto I)

CAMILLA E PAOLA


SPECIAL ENGLISH



LONDON EYE

Anche quest'anno, un’ ora alla settimana, abbiamo una diversa insegnante di inglese.
Il giovedì, infatti, la lezione è tenuta da Fiona una londinese che ci avvolge in un’ atmosfera molto “British”.
Con lei abbiamo parlato delle attrazioni presenti nella capitale dell’Inghilterra :”Buckingham Palace,Tower of London, The Monument and the London Eye.
Spero proprio, qualora andassi in Inghilterra, di poter visitare Buckingham Palace poiché è, secondo me, il luogo più rappresentativo della città.
Se il mio viaggio cadrà di martedì grasso avrò occasione di vedere la tipica “Corsa con i pancake” : ogni concorrente corre con in mano una padella e fa girare in aria il suo pancake tentando poi di riprenderlo senza farlo cadere.
L' esperienza con la madrelingua mi piace molto perché le lingue straniere mi affascinano e poter dialogare con chi le usa quotidianamente lo trovo uno stimolo molto utile per i ragazzi.

Irene

In attesa di recarmi in Inghilterra mi preparo creando i pancake a casa: ecco la ricetta
Ingredienti:
200 gr di farina
2 cucchiaini da tè di lievito in polvere
1/2 cucchiaino da tè di sale
1 cucchiaio di zucchero
2 uova
250 ml di latte
3 cucchiai di olio di semi vari
Procedimento:In un recipiente medio unire: farina, lievito, sale e zucchero. Mescolare e mettere da parte. In un altro recipiente medio battere i bianchi d'uovo finchè diventano consistenti. In un terzo recipiente medio, senza lavare lo sbattitore, battere leggermente i tuorli.
Mescolare bene il latte e l'olio. Aggiungere i liquidi agli ingredienti solidi e mescolare finchè il composto è omogeneo ed aggiungere
infine i bianchi d'uovo montati.
Ungere e riscaldare una padella di diametro medio a fuoco moderato. Mettere circa 3 cucchiai del composto per pancake ottenuto nella padella. Distribuire fino ad ottenere un cerchio di circa 10 cm. di diametro. Cuocere finchè la parte superiore fa bolle ed appare asciutta;
girare il pancake e cuocerlo dall'altra parte finchè si scurisce.

12^ GIORNATA: CASALBUTTANO-PIEVE 010 B 2-1

Seconda vittoria stagionale per la formazione dei giovanissimi del Casalbuttano  di mister Catenacci che, grazie alle reti di Zoh nel primo tempo e a quella di El Sherbeini (utilizzato in una alternativa posizione: terzino destro) , nella ripresa riesce a sconfiggere la squadra ospite nonostante i molti cambiamenti allo schieramento solito .
Pur giocando con il 4-4-2, ci sono da registrare come novità l'utilizzo di Gallone C. come centrale difensivo ed, alla fine, la scelta risulterà essere determinante in quanto, sicuramente, la sua prestazione attenta e puntuale gli consente di essere il migliore in campo e Zoh, come punta di assalto , che sfrutta la sua fisicità e riesce ad andare anche in goal dopo 10 minuti quando porta pressione al portiere avversario che gli calcia addosso la palla che termina in rete.

Gli ospiti reagiscono e riescono a pareggiare grazie ad una conclusione da pochi metri su cui Bertoli non può fare nulla e prima della fine del primo tempo ci prova anche Manfredi che non sorprende il portiere ospite.

Nella ripresa esce Beltrami (ala destra) ed al suo posto entra Denti a difendere la rete, mentre Bertoli da portiere diventa attaccante con Zoh che va a coprire la fascia destra.

Il centrocampo non è abbastanza dinamico e Chiari deve ancora imparare la posizione ed i movimenti per cui si fatica molto, ma da un calcio di punizione sulla destra ben messo in area da Chiari è El Sherbeini che, con un preciso colpo di testa, riporta in vantaggio il Casalbuttano.

Gli ospiti tentano più volte di riportarsi in parità, ma di fronte trovano un ottimo Denti che sia in uscita che tra i pali, risponde presente in almeno quattro situazioni pericolose, garantendo così ai compagni la vittoria.  Il risultato, sul piano del gioco, premia ampiamente la squadra, ma l'impegno messo in campo da molti in questa stagione, non è sufficiente per mantenere costanti questi alti livelli.


IL 2013 E' INIZIATO CON UNA VITTORIA, MA SPERIAMO CHE CONTINUI COSI' PER TUTTO IL RESTO DELLA STAGIONE!!!

                        ANDREA , DAVIDE, GIOVANNI